GENOVA - Parenti e amici si sono gettati sulla Volante, rompendo i finestrini e picchiando gli agenti della pattuglia all'uscita della questura di Genova, nel tentativo di liberare la sposa, sottratta alla cerimonia nuziale dai poliziotti del commissariato di Chiavari, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare per un'indagine su un traffico di droga. L'aspirante marito, visto naufragare il tentativo di salvare la nubenda, è fuggito spiccando un salto di otto metri dalla sopraelevata per sottrarsi all'arresto, che poi è stato eseguito ugualmente. Data l'irreperibilità della ragazza, gli investigatori, avuta notizia che avrebbe dovuto convolare a nozze con un marocchino a Genova, si sono presentati all'ingresso del Comune e nello stupore degli invitati hanno invitato la ragazza a seguirli in questura per l'arresto.
Tutto sembrava essere andato in modo regolare fino a quando alcuni parenti e amici si sono dati appuntamento all'ingresso della questura, tra questi anche la madre della giovane, dove hanno fatto un primo timido tentativo per liberarla. Visto il fallimento, ci hanno provato di nuovo, alla porta carraia, dove si sono gettati davanti e sopra l'auto del commissariato cercando di nuovo di far evadere la donna. A risolvere la situazione sono intervenute altre due Volanti e due moto. Tre persone, tra cui l'aspirante marito, sono stati arrestate e altre tre, tra cui la sorella minore della sposa, sono state denunciate.